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Immagine del redattoreGiovanni Melappioni

Il primo romanzo


L'ultima offensiva è il primo romanzo che abbia scritto.


Iniziai la sua stesura dodici anni fa, quando ancora non avevo nemmeno un account facebook. Ero di guardia nella centrale operativa dell'istituto di vigilanza per il quale lavoravo, era una serata d'estate nella quale troppi pensieri si accavallavano senza che ci fosse molto da fare, quella notte di ladri in giro non ce n'erano e tutto taceva sui monitor. Aprii word e scrissi di getto una frase che ancora conservo, anche se non è mai finita nel testo.

"Alla fine, che si muoia o si sopravviva è solo una questione di corpi. La guerra uccide l'anima."

Allora mi venne in mente una scena di battaglia, ambientata durante l'offensiva delle Ardenne del 1944. Quelle due righe, scritte di getto senza un apparente disegno letterario si trasformarono in un piccolo racconto di dieci pagine. Nel corso di quella notte decisi di farlo diventare un capitolo, al quale avrei fatto seguire un'intera storia. Non avevo chiara la strada, ogni giorno nuovi personaggi e nuove situazioni premevano per avere spazio. A volte ero tentato di fermarmi, stupefatto da quanto poco prolifici potessero essere alcuni giorni, poi il demone della scrittura ritornava a dominarmi e allora non riuscivo a fermarmi. Nei mesi che impiegai per avere una prima stesura imparai a controllare meglio l'ispirazione (e la non ispirazione, rendendo anche lei produttiva in qualche modo), mi formai come scrittore, sviluppando la mia personale tecnica.

Ancora oggi, dalla sua pubblicazione nel 2011, è il mio romanzo più letto, apprezzato per il realismo e per la sua assoluta imparzialità. Una bellissima soddisfazione sapere che le radici erano già ben salde e l'albero ancora oggi rigoglioso! 



Il romanzo vi attende a questo link👉L'ultima offensiva

Buona lettura!

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